Testo a fronte tra l’A.S. n. 935 (Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l’abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica) e precedenti proposte di riforma costituzionale (1985-2023)

Dossier di documentazione n. 191-2023 a cura del Servizio Studi del Senato

Il dossier contiene una tabella di raffronto tra il testo vigente della Costituzione, il disegno di legge A.S. n. 935 e alcuni testi di progetti di riforma della Costituzione definiti nel corso di precedenti legislature, in un arco temporale che va dalla IX alla XVII legislatura.
Nel prospetto sono stati considerati gli articoli della Costituzione oggetto di revisione da parte dell’A.S. 935 (articoli 59, 88, 92 e 94), con l’integrazione degli articoli 93 e 95 della Costituzione che si è ritenuto utile riportare per una lettura più completa di taluni profili riguardanti la forma di governo. Le proposte delle legislature precedenti, che incidevano anche su altre parti della Costituzione, sono state pertanto riportate con riferimento ai soli articoli della Costituzione qui sopra ricordati.

Nella tabella di raffronto sono riportate le modifiche alla Costituzione prospettate dai seguenti testi:

  • il disegno di legge A.S. n. 935 (non sono riportate le disposizioni transitorie);
  • il disegno di legge costituzionale presentato dal Governo Renzi, approvato in duplice deliberazione dal Parlamento nel corso della XVII legislatura (A.C. n. 2613-D), indi sottoposto (ai sensi dell’articolo 138 della Costituzione) a referendum, che si svolse il 4 dicembre 2016 e non lo confermò, talché la revisione costituzionale prospettata non giunse a compimento (qui indicata come “Testo referendum 2016”);
  • il testo approvato dal Senato nella XVI legislatura (A.C. n. 5386, qui indicato come “Testo Senato 2012”);
  • la proposta di legge costituzionale A.C. n. 553 e abb.-A della XV legislatura (cosiddetta “bozza Violante”, nel testo unificato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati il 17 ottobre 2007, non già il testo risultante dall’approvazione in Assemblea di alcuni emendamenti, nel susseguente esame rimasto interrotto con l’anticipata cessazione della legislatura);
  • il disegno di legge costituzionale approvato in duplice deliberazione dal Parlamento nel corso della XIV legislatura (A.S. n. 2544-D), indi sottoposto a referendum, che si svolse il 25-26 giugno 2006 e non lo confermò, talché la revisione costituzionale prospettata non giunse a compimento (qui indicata come “Testo referendum 2006”);
  • il testo elaborato dalla Commissione parlamentare per le riforme costituzionali istituita nella XIII legislatura, presieduta dall’on. Massimo D’Alema (A.C. n. 3931-A – A.S. n. 2583-A, qui brevemente indicato come “Bicamerale D’Alema”);
  • la proposta formulata nell’ambito dei lavori della citata Commissione parlamentare per le riforme costituzionali della XIII legislatura, denominata “Testo A”, riportata nella relazione del Comitato sulla forma di Governo, discussa, insieme ad altra ipotesi di modifica (cosiddetto “Testo B”) formulata dal medesimo Comitato, nella seduta del 28 maggio 1997 della Commissione bicamerale medesima;
  • la relazione del “Comitato Speroni” (presieduto dall’allora ministro per le riforme istituzionali Francesco Speroni) nella XII legislatura; per quanto concerne la modifica
    della forma di governo, viene considerata la proposta del prof. Serio Galeotti, contenuta nella relazione medesima;
  • il progetto di legge costituzionale della XI legislatura (A.C. n. 3597 – A.S. n. 1789) presentato dalla Commissione bicamerale presieduta prima dall’on. Ciriaco De Mita, quindi dall’on. Nilde Iotti (qui brevemente indicato come “Commissione De Mita-Iotti”);
  • la relazione della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali della IX legislatura (Doc. XVI-bis, n. 3), presieduta dall’on. Aldo Bozzi (qui brevemente indicata come “Commissione Bozzi”).

Sono state considerate le proposte che hanno assunto la formulazione di un articolato. Pertanto non figurano nella presente ricognizione le proposte contenute nelle relazioni del Gruppo di lavoro della XVII legislatura sulle riforme istituzionali istituito il 30 marzo 2013 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e della Commissione per le riforme costituzionali istituita l’11 giugno 2013 dal Presidente del Consiglio on. Enrico Letta e presieduta dal ministro delle riforme istituzionali sen. Gaetano Quagliariello.

Per facilitare la lettura sono state inserite le diciture Identico, se si tratta del solo comma e Articolo identico, se si tratta dell’intero articolo, da riferirsi (entrambi) al testo vigente della Costituzione. La dicitura Abrogato è stata utilizzata per i casi di abrogazione esplicita e, solo quando possa essere utile per una migliore leggibilità del testo, in alcuni casi di soppressione implicita.

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