E. Cheli, Costituzione e politica, ed. Il Mulino, 2023

Appunti per una nuova stagione di riforme costituzionali

in libreria dal 05/05/2023

Con l’avvio della XIX legislatura, a destra quanto a sinistra si è tornati a discutere di riforme costituzionali. Ma di quali riforme c’è bisogno e come realizzarle? In questo agile volume, Enzo Cheli mette la sua cultura e la sua memoria costituzionalistica a disposizione di quella che si preannuncia come una nuova stagione di contesa politica sul dettato costituzionale. In cinque sintetici capitoli, il libro propone un bilancio (positivo) del rendimento storico della nostra Carta e ricostruisce le ragioni dei fallimenti delle «grandi riforme» tentate negli ultimi quarant’anni. Secondo l’autore la Costituzione si può e si deve riformare, ma tenendo distinti i limiti della costituzione (attuata e inattuata) dalle disfunzioni del sistema politico. Viviamo infatti l’ossimoro di una «costituzione forte», sorretta da un largo consenso popolare, su cui lavora «un sistema politico fragile», che non riesce a esprimere governi stabili e riforme di successo, e che di conseguenza sembra sempre più scollato dal corpo sociale del Paese.

Enzo Cheli è nato ad Arezzo il 10 maggio 1934.

Allievo di Paolo Barile, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Siena nel 1956, con una tesi su Realtà e diritto dei partiti politici nell’ordinamento costituzionale italiano.

Libero docente in Diritto costituzionale nel 1963, ha vinto il concorso a cattedra nella stessa materia nel 1967. Ha insegnato Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto pubblico nelle Università degli Studi di Cagliari (1963-1968), Siena (1968-1970) e Firenze (1971–1999).
Ha insegnato Dottrina dello Stato presso l’Università LUISS di Roma (1997-1998) e Diritto dell’informazione e della comunicazione presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli (2000-2001) e presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma (2005-2013).

Giudice della Corte Costituzionale dal 1987 al 1995 e Vice Presidente della stessa Corte dal 1995 al 1996.

Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dal 1998 al 2005, ha presieduto il Consiglio Superiore delle comunicazioni dal 2006 al 2010.

Autore di oltre 200 lavori (monografie, saggi, articoli, note a sentenza, recensioni) dedicati ai settori fondamentali del diritto costituzionale, ha orientato la sua produzione scientifica essenzialmente verso l’analisi delle funzioni di governo, del sistema delle fonti, della giustizia costituzionale, dell’ordinamento regionale, delle libertà connesse all’uso dei mass-media. Alcuni suoi scritti sono dedicati a temi di storia costituzionale.

È stato relatore in numerosi convegni scientifici in Italia ed all’estero (Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Venezuela, Ungheria, Polonia).

Ha diretto dal 1981 al 1987 la Rivista «Quaderni costituzionali» e fa parte dei comitati di direzione delle maggiori riviste giuspubblicistiche.

Ha collaborato come opinionista con Il Giorno, Il Messaggero e La Stampa. Ha partecipato a varie Commissioni ministeriali per la riforma della legislazione.

Nel 2013 ha fatto parte della Commissione di esperti istituita dal Governo Letta per le riforme costituzionali.

Dal 2012 al 2018 è stato Presidente dell’Associazione di cultura e politica «Il Mulino».

Dal 2013 presiede il comitato scientifico di ASTRID, Fondazione per l’analisi, gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sull’innovazione nelle amministrazioni pubbliche.

Dal 2015 è componente del Comitato scientifico dell’Enciclopedia italiana Treccani.

prof. Enzo Cheli

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